Sigismondo Pandolfo Malatesti 1417-2017.



Origini germaniche dei Malatesti,
non sono "semplici fantasie"
L'aspetto più interessante di tutto questo discorso, è che alla sua base stanno due secoli di differenza, contratti in una breve parentesi come se fossero soltanto due decenni. La stessa cosa succede al ricordato Betussi che identifica il Malatesta amico di Ottone III nel Malatesta che fu padre del Mastino e visse però due secoli dopo Ottone III. Betussi aggiunge che Malatesta "con l'amicizia, e autorità" di Ottone III, "dal quale ottenne più luoghi, diventò gran Signore". Consola il fatto che, se tutto cambia nel mondo, certi abbagli sopravvivono a garantire la continuità nelle storie umane, anche in quelle scritte, sempre miste di certezze e bugie.
Scusate la brutale sincerità da lettore che non ha colpa delle cose che trova nei libri. A chi sostiene che non esistono notizie sulle origini della famiglia Malatesti, si possono contrapporre 23 documenti di cui 18 inediti sino al 2010. Essi raccontano un preciso itinerario tra Romagna, Marche e Toscana.
Ai nostri giorni si continua a definire frutto di "semplici fantasie" la questione delle origini germaniche dei Malatesti, ma poi si sostiene che ciò non compromette l'attendibilità di un documento del 1186 che riguarda appunto un Malatesta Tedesco.
Quest'ultimo personaggio rimanda proprio all'omonimo Germanus che due secoli avanti (997) da Ottone III ricevette un'investitura, come abbiamo letto in Sigonio.
L'aspetto più interessante di tutto questo discorso, è che alla sua base stanno due secoli di differenza, contratti in una breve parentesi come se fossero soltanto due decenni.
La stessa cosa succede al ricordato Betussi che identifica il Malatesta amico di Ottone III nel Malatesta che fu padre del Mastino e visse però due secoli dopo Ottone III.
Betussi aggiunge che Malatesta "con l'amicizia, e autorità" di Ottone III, "dal quale ottenne più luoghi, diventò gran Signore". Consola il fatto che, se tutto cambia nel mondo, certi abbagli sopravvivono a garantire la continuità nelle storie umane, anche in quelle scritte, sempre miste di certezze e bugie.
John Larner (1930-2008), autore di una storia delle Signorie di Romagna (1965), scrive che "ogni tentativo di tracciare la discendenza delle famiglie signorili dai periodi precedenti l'undicesimo secolo, o dalle località fuor di Romagna, è costretto a perdersi in una ricerca senza frutto". Leardo Mascanzoni (associato di Storia medievale a Bologna), mostra il pollice verso nei confronti di tali tentativi, definendo "falso" il problema delle origini dei Malatesti (2003).

All'indice della sezione "Malatesta tedesco".

Antonio Montanari

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